CELLULE PARROCCHIALI DI EVANGELIZZAZIONE
Cellula n° 32 - 23/03/1992
“ABBIAMO DECISO LO SPIRITO SANTO E NOI” (Atti 28 )
In questo capitolo osserviamo una Chiesa,
riunita in Gerusalemme, che di fronte a un
nuovo problema, si convoca, presenti Pietro
e gli Apostoli,
per ascoltare, verificare e decidere, sotto
la guida dello Spirito Santo, anche per le
altre comunità.
La Chiesa di oggi è quella voluta
da Cristo?
Vediamo i gesti di Gesù nella vita
terrena:
- parla del regno che si espanderà
(parabole)
- guardando alle folle parla di sé
come Buon Pastore, di tralci uniti alla vite
( S.Paolo parlerà di membra e capo
)
- chiama in disparte i 12 e fa comunione
particolare con loro (nucleo del popolo di
Dio: 12 tribù ), li forma, da loro
poteri particolari ("Fate questo
in memoria di me"; "A chi rimetterete
i peccati saranno rimessi"; "Chi
ascolta voi ascolta me" ).
Ma tutto questo come servizio:servi di tutti
come Gesù .
NELLA CHIESA PRIMITIVA
- Uniti nella preghiera, nella condivisione
dei beni‛&
- L'uso dei ministeri e dei carismi edifica
la Chiesa.
- Riferimento costante sono Pietro con i
12 (non separati); (particolare preghiera
di Gesù per Pietro (Lc 22, 31-32 ).
- Dove fondano nuove comunità, gli
Apostoli scelgono episcopi, presbiteri, diaconi.
Ma l’evangelizzazione compete a tutti.
NELLA TRADIZIONE SUCCESSIVA
Gode di un particolare privilegio la Chiesa
di Roma per il martirio di Pietro e Paolo.
I Vescovi di Roma, successori di Pietro,
vengono chiamati in causa per gravi problemi
di altre diocesi ( eresie, scismi‛&).
I vescovi, nelle varie diocesi, vengono eletti
dal clero e dal popolo e ordinati da altri
vescovi.
Poi la nomina viene sottratta da principi
e imperatori (investiture), fino a quando
Gregorio VII (1075) riserva al Papa l’elezione
dei vescovi,
evitando così lo strapotere dei principi
nella Chiesa.
NEL PERIODO DELLA RIFORMA
I Protestanti, volendo eliminare l’autorità
del Papa, dei Vescovi e dei sacerdoti, accentuano
il carattere spirituale e comunionale della
Chiesa; di contro i
Cattolici evidenziano l’aspetto gerarchico:
si ha allora la visione di una Chiesa piramidale:
il popolo (conta poco), poi i sacerdoti,
i vescovi, e, su tutti, il Papa.
CONCILIO VATICANO II
La Chiesa (guardando il N. T.) come popolo
di Dio, sua famiglia, corpo mistico, sposa
di Cristo: comunione di tutte le Chiese locali.
Uguale dignità (in forza del battesimo,
anche se con ministeri differenti). CHIESA
COMUNIONALE.
I LAICI: comune vocazione alla santità,
medesima fede, azione comune nella responsabilità
( uso dei propri carismi in parrocchia, nella
diocesi‛&nella società,nell’evangelizzazione:
presenti ovunque in nome di Cristo e della
Chiesa).
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